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Hatsunuki e nuovo anno di pratica

Il primo dell’anno

I giapponesi attribuiscono grande importanza alle “prime volte”. Così, troviamo celebrazioni della prima calligrafia (kakizome), tradizioni associate al primo sonno dell’anno (hatsuyume), alla prima visita al santuario dell’anno (hatsumode), al primo bagno dell’anno nuovo (hatsuburo) o alla prima pulizia dell’anno (hakizome).

I tre tesori sacri del Giappone (三神器)

Il Tesoro Imperiale del Giappone (三種の神器 Sanshu no Jingi), noto come “I tre tesori sacri”, consiste in una spada, Kusanagi (草薙劍), un gioiello o una collana, Yasakani no magatama (八尺瓊曲玉) e lo specchio Yata no kagami (八咫鏡). Rappresentano le tre virtù primarie del Giappone: coraggio (la spada), saggezza (lo specchio) e benevolenza (il gioiello).

Come ogni anno, l’Hatsunuki (il primo dell’estrazione dell’anno) si tiene il 1 gennaio all’alba, o quando il dojo può riunirsi, con l’idea di rinnovare il proprio impegno nelle arti marziali per un altro anno.
In Giappone ciò si tiene presso un tempio Shintoista, ed il rituale è seguito da una colazione ed un brindisi di sake caldo all’anno nuovo.
Il rituale consiste nell’eseguire i 12 kata dello iaidō all’alba, passando poi davanti ai tre Tesori del Giappone:
Specchio: puliamo lo specchio, simboleggiando la pulizia del riflesso che vediamo per migliorare la persona che siamo.
Gioiello: apprezziamo il gioiello che abbiamo. Sono pietre preziose che ci ha regalato Gustavo, dobbiamo riportarle ogni anno.
Spada: Procediamo a pulire il nostro iaito con l’uchico e il choji.
Dopodiché si accende l’incenso per elevare i propri desideri per l’anno, si condivide qualcosa di dolce come torte o biscotti, idealmente mochi, si brinda con sake e si beve matcha.

In foto i ragazzi del dojo di Mendoza con il responsabile Gustavo Castro, vice presidente della federazione Argentina, il primo giorno dell’anno alle 5 .00 della mattina, intenti ad onorare la tradizione!

Hanno preparato un tavolo con lo shomen del dojo, un katanakake con la katana principale del dojo, la ciotola in cui mettere l’incenso ed un ramo di pino, perché è una pianta che rappresenta la resistenza alle avversità: grazie alla sua flessibilità, quando si carica di neve, i suoi rami si piegano per scaricarla.
Secondo il simbolismo orientale infatti, il pino simboleggia l’eternità e la longevità, mentre il bambù allude alla pazienza e il prugno al trionfo di fronte agli ostacoli.