Via Bainsizza 10, Novara

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Il Sensei

Il fondatore del Jikishinkan Dōjō di Novara

“Il Kendō è nel mio cuore e lo alimento quotidianamente. Non importa la misura, ma tutti i giorni dedico una parte del mio tempo a questa disciplina che allo stesso tempo è educativa, formativa e dà impulso ai valori della nostra cultura (NdR italiana) nel quadro di una visione centrata sull’uomo ed impregnata di senso della responsabilità. Il Kendō richiama alla Spada (Ken) come mezzo di promozione della cultura di ogni popolo (Dō), ma anche al binomio Ken-Zen, per ricordarci che la pratica è, alla fine, un mezzo per conoscere noi stessi”.

(Maestro Serafino Mellone, 6° dan Renshi Kendō e 5° dan Iaidō)

Profilo

Il Maestro Serafino Mellone, classe 1956, inizia la pratica del Kendō nel 1985 quasi per caso quando, su consiglio medico, si avvia alla pratica sportiva. Profondamente affascinato da questa disciplina, da allora non ha mai smesso di dedicarsi all’esercizio della Spada Giapponese con passione ed impegno, interpretato non solo sotto il profilo sportivo, ma anche (e soprattutto) come occasione di educazione e formazione dell’uomo. Per lo sviluppo di questa visione filosofica delle antiche arti tradizionali della Spada Giapponese è stata fondamentale la riflessione sul pensiero di alcuni Maestri leggendari della scuola tradizionale (in particolare il Maestro Ogawa) da lui incontrati e frequentati durante i lunghi anni di pratica nazionale ed internazionale.

Oggi il Maestro guida la pratica nel Dōjō di Novara, oltre a dedicarsi a diverse attività a sfondo benefico attraverso la ONLUS novarese Casa Alessia.

Nel seguito una sintesi dei principali eventi che hanno segnato la formazione del Maestro Mellone:

1986: prima volta in Giappone per fare pratica in un Dōjō privato a Tokyo.

1987: insieme ad altri tre kendoka costituisce a Novara l’associazione Ren-Bu-Kan ed inizia anche la pratica dello Iaidō. Nello stesso anno si reca a Berlino per un Kankeiko e nuovamente in Giappone per praticare Kendō nel Dōjō della Polizia Militare di Tokyo. In questa occasione conosce il Maestro Ogawa Chutaro (9° dan Hanshi di Kendō e di Iaidō) con cui ha l’onore di praticare e di cui ascolta una conferenza dedicata alla disciplina. In questo clima di grande coinvolgimento spirituale, il Maestro Mellone inizia la pratica di Zazen.

Rientrato in Italia con alcuni appunti relativi a conferenze tenute del Maestro Ogawa, grazie all’aiuto della Dott.ssa Maria Grazia Francese (a cui sarà per sempre grato) che si occupa della traduzione, inizia ad approfondire il pensiero filosofico del grande Maestro giapponese sul Kendō-Zen.

1988: Ad Orléans (Francia) prende il 2° dan di Kendō.

1990: 1° dan di Iaidō a Saragozza (Spagna) e 3° dan di Kendō ad Orléans. Partecipa a diversi seminari di Kendō e di Iaidō in Italia ed in Europa, in particolare ad Orléans con il Maestro Narazaki (9° dan di Kendō) conosciuto in tutto il mondo per il suo “Men”.

1992: 2° dan di Iaidō. Organizza a Novara un seminario di Kendō e Iaidō insieme al Maestro Emilio Gomez (7° dan di Kendō e Iaidō). Partecipa ad un seminario di Iaidō con il Maestro Kentaro Miyazaki (8° dan Hanshi) ed inizio di una sua collaborazione.

1993: A Brussels pratica con i Maestri Nakamura (9° dan di Kendō e Iaidō) e Mirakawa (8° dan Kyoshi di Kendō e 7° dan di Iaidō). Prende il 4° dan di Kendō ed organizza due seminari internazionali di Kendō a Novara con la partecipazione dei due Maestri che continuerà a seguire in diversi seminari in Italia, Francia e Spagna fino alla morte del Maestro Nakamura avvenuta nel 2002. Partecipa ad un seminario con il Maestro Furuichi Norio (8° dan Iaidō, 7° dan Kendō) con il quale avvia una collaborazione.

1995: Ad Orvieto prende il 4° dan di Iaidō.

2000: A Ferrara prende il 5° dan di Iaidō

2002: Prende il 6° dan di Kendō e diventa Arbitro Internazionale di Kendō a Brussels.

2003: Nell’attentato di Nāṣiriya muore Massimo Ficuciello, kendoka e frequentatore del Dōjō  di Novara. Un duro colpo per il Maestro Mellone che, dopo un momento di riflessione, inizia a maturare l’idea di organizzare un memorial.

2004: 1° Memorial Ficuciello con lo scopo di fare conoscere lo spirito di Massimo e di divulgare il Kendō. Il nome del Dōjō  diventa Jikishinkan. A seguito di un viaggio in Argentina, il Maestro Mellone conosce Francisco Raguso e diventa responsabile del Dōjō  di Mendoza che prende il nome Jikishinkan.

Dal 2004 in avanti con cadenza annuale si svolge il Memorial Ficuciello e con lo stesso spirito focalizzato sulla promozione del Kendō il Maestro si impegna nell’organizzazione a Novara dei Campionati Italiani, di diversi seminari ed anche dei Campionati Mondiali di Kendō che si sono tenuti del 2012, collaborando con la Confederazione Italiana Kendō.

Nel 2015 entra nella Associazione “Casa Alessia” e si adopera per la costruzione di una scuola in Nepal nel distretto di Solukhumbu.

Amante della montagna, nel 2016 pratica Kendō anche a Katmandu (Nepal).

Nel 2017 inizia la costruzione dell’ambulatorio a Damar (Nepal).

Promotore di eventi sulla montagna a scopo benefico, partecipa attivamente alle attività della Biblioteca di Vaprio D’Agogna.